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Lucca e le Mura: itinerari del Risorgimento

Il Risorgimento fu un importante periodo di costruzione e di ricostruzione che ha portato il nostro Paese a definire quei valori di patria e di appartenenza sui quali la nostra comunità ha potuto riconoscersi. Lucca visse moltissimo l'unità soprattutto nella sua declinazione culturale. Politicamente, infatti, già pesava l'annessione di Lucca al Gran Ducato di Toscana che significò il venir meno dell'autonomia decisionale e gestionale sulla quale la Città aveva sempre contato. Quando il Gran Ducato di Toscana firmò l'adesione al Regno di Sardegna e, successivamente, al Regno d'Italia, Lucca fu parte di un tutto. In questo periodo di tumulti, politici e culturali, Lucca partecipò al processo unitario in modo abbastanza originale. A Lucca il Risorgimento è stato motivo di affermazione culturale, occasione di valorizzazione delle proprie icone storiche ed architettoniche. Da qui dobbiamo partire per approfondire la storia della nostra comunità nell'800 riflessa anche nel desiderio, da parte dei lucchesi, di rendere omaggio ai padri del progresso storico, artistico, politico, scientifico, culturale. Proprio con questo spirito Carla Sodini e Romano Silva hanno dato modo alla nostra Città di affrontare questo progetto espositivo proponendo un itinerario che ci riporta all'ambiente locale e che si sviluppò tra il 1863 (con l'erezione della statua a Francesco Burlamacchi) e il 1897 (con l'inaugurazione del Monumento ai Caduti in piazza XX Settembre).
"Ma tu pensa… sulla facciata della chiesa di San Michele ci misero la faccia di Vittorio Emanuele II affianco a quella di Galielo Galiei, di Cristoforo Colombo, di Gutenberg… e di San Paolino", l'enfatico e divertente sonoro non lo posso riprodurre ma Romano Silva proprio così, con la semplicità e la passione per il bello che lo ha sempre contraddistinto, ha voluto ribadire a me, e qui desidero trasmetterlo a tutti voi, quanto la Lucca dell'800 fosse aperta culturalmente, coraggiosa, europeista, lungimirante eppure conservatrice, cattolica e profondamente nonché positivamente 'lucchese'. Mentre in tutta Italia si pensava a come incollare assieme territori disomogenei, a Lucca si cercava di preservare le radici culturali della comunità valorizzando ed acquisendo tutti gli elementi della propria identità: Lucca riacquistò, infatti, le proprie mura, oggi icona intangibile per l'intera comunità, restaurò in chiave moderna la facciata della chiesa di San Michele, ricompose il monumento funebre a Ilaria del Carretto, revisionò la storia dell'unificazione d'Italia rendendola percorribile attraverso le vie del centro in una sorta di percorso didattico per monumenti da destinare alle future generazioni.
Credo che ciascuno di noi, di fronte a questa mostra, scopra qualcosa di sé stesso e della sua comunità; scopra perché i lucchesi siano così diversi nell'unità che contraddistingue il nostro Paese e, soprattutto, sappia dare il giusto eco 'sonoro' a quella fame di sapere che persone come Romano Silva sapevano stimolare. Ringrazio di vero cuore in primis Carla Sodini: la sua conoscenza sempre a disposizione di tutti e la sua tenacia nonché la stretta collaborazione con il Dipartimento di studi sullo Stato dell'Università di Firenze hanno reso possibile, anche nei momenti difficili, questo traguardo. Ringrazio Romano Silva: il suo approccio sempre positivo e costruttivo ha saputo aiutarci a tessere importanti relazioni culturali sul territorio ampliando la portata di questo progetto. Ringrazio Carla e Romano ancor di più perché hanno dimostrato grande saggezza e disponibilità accogliendo la collaborazione di molti giovani, sia sul versante scientifico che su quello tecnico, organizzativo e promozionale, dimostrando che l'innovazione passa dalla collaborazione tra generazioni e non dall'amaro e sterile antagonismo tra loro. Ringrazio l'Archivio storico comunale, l'Archivio di Stato, la Biblioteca Statale, i Musei nazionali di Palazzo Mansi, il Museo della Cattedrale e tutti gli esperti che hanno preso parte anche a titolo personale a questo progetto che ci permette di far rivivere le passioni culturali del Risorgimento lucchese.

Letizia Bandoni
Assessore alla cultura, archivi, biblioteche, politiche giovanili, pari opportunità
Comune di Lucca

Ma tu pensa, Romano…tra quelle facce in San Michele noi riusciamo a scorgere i tuoi grandi occhi curiosi…

 

LE SEDI

baluardo san colombano

Le sedi che ospitano la mostra

Tutte le informazioni utili sulle sedi che ospitano la mostra “Lucca e le Mura: itinerari del Risorgimento” che si terrà dal 17 Dicembre 2011 al 17 Marzo 2012

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Immagini panoramiche ad alta risoluzione con cui potrete visitare la città fortificata toscana

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Percorso del Risorgimento a Fumetti

Un percorso Immaginario attraverso la Lucca del Risorgimento