Questa mostra su Lucca e il Risorgimento è distribuita in più sedi cittadine. Nella sede della Casermetta del baluardo San Colombano viene sintetizzato un percorso ideale del Risorgimento lucchese a partire da uno degli episodi fondamentali cioè il riacquisto delle mura, da parte della locale amministrazione, dal Demanio dello Stato nazionale avvenuto nel 1866. Altri pannelli riportano a situazioni e realtà meglio delinate nelle seguenti sedi.

BALUARDO SAN COLOMBANO | Casermetta del baluardo | PIANO TERRA • Lucca e le mura: itinerari del Risorgimento

Mostra sull'immagine della città durante il Risorgimento e sull'acquisto delle mura da parte dell'amministrazione cittadina dal demanio nazionale (1866 - 1870) nel contesto più generale della riacquisizione da parte di Lucca di tutti i suoi simboli identitari (mura, palazzo ex-Ducale, torrione dell'Annunziata di porta San Gervasio, fiancata della cassa del monumento funebre a Ilaria del Carretto) e su quanto allora avveniva anche in altre città toscane, in particolare a Firenze.

ARCHIVIO STORICO COMUNALE • Il Monumento a Vittorio Emanuele II

Mostra sul monumento a Vittorio Emanuele II dalla nascita di un comitato gestito dalla Società operaia di Lucca per la sua realizzazione (9 gennaio 1878) fino all' inaugurazione del 20 settembre 1885.

ARCHIVIO DI STATO • L'esposizione provinciale del 1877 nelle scritture dell'archivio Sardi

Mostra sul Risorgimento a Lucca e l'esposizione provinciale di Lucca del 1877 divisa in varie commissioni.

BIBLIOTECA STATALE • La stampa locale (1870-1882)

Esposizione di articoli tratti da dodici testate locali testimonianti le reazioni dell'opinione pubblica lucchese ai principali eventi del Risorgimento.

MUSEO NAZIONALE DI PALAZZO MANSI • L'iconografia risorgimentale

Il percorso si sviluppa nella sezione dedicata all'iconografia risorgimentale nella Sala Savoia, con i ritratti dei membri della Casa regnante e dei personaggi legati all'Unità d'Italia. Ad arricchire il panorama sul Risorgimento a Lucca i bozzetti per i monumenti di Urbano Lucchesi e di Augusto Passaglia, presenti nelle collezioni museali.