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Acquisto del Palazzo ex-ducale

Carla Sodini

Nell'adunanza dodicesima in seduta straordinaria del 4 luglio 1866, alla presenza del conte Cesare Bernardini, dell'Avv. Attilio Burlamacchi, del Cav. Lodovico Baldini, del March. Ferdinando Bartolommei, dell'Avv. Erasmo Belloni, dell'Avv. Giuseppe Fantozzi, dell'Avv. Antonio Mordini, del Dott. Leonardo Parducci, di Giacomo Rocchi e del Cav. Matteo Rossi, fu discussa la questione dell'acquisto del palazzo ex-ducale dalla Società Anonima per la Vendita dei Beni Demaniali. Il consigliere Basilio Gianni informava il Consiglio delle pratiche già avviate presso il Ministero delle Finanze per stabilire definitivamente il prezzo dello stabile senza che venisse messo al pubblico incanto e sulla base di già quanto deliberato dal Consiglio nella tornata del 12 gennaio 1866, cioè alla cifra di £. 282.500. Dopo avere dato ampio resoconto delle difficoltà incontrate dalla Deputazione per accordarsi col Ministero delle Finanze e con la società Anonima per la Vendita dei Beni Demaniali rispetto alle modalità di acquisto e al prezzo da attribuirsi allo stabile, il Gianni riferiva al Consiglio che la cifra era stata portata dalle £. 282.500 previste a £. 300.000. Essendo state risolte anche alcune servitù di passo, il consigliere sostenne che l'aumento di prezzo dovuto al diritto di esitazione diretta, restava ancora vantaggioso e pertanto propose alla commissione di procedere all'acquisizione per la somma richiesta dalla Società. La deputazione provinciale comprò quindi l'ex palazzo ducale con atto del 6 luglio 1867 presso il notaio Pietro Biagi di Lucca. A niente, quindi, erano valsi i tentativi per dimostrare la proprietà dell'edificio da parte della città sulla base della statuto costituzionale del 1805, di fronte alla replica che Lucca non era stata annessa per "debellatio" ma si era unita al Regno d'Italia per plebiscito.
Fatto questo che aveva portato all'acquisizione di tutti i beni demaniali dell'ex piccolo stato dal parte del Regno di Sardegna. Il settore di fronte al cortile degli Svizzeri venne assegnato alle Guardie di città (1868) e ai Carabinieri (1869). L'edificio che guardava il cortile principale fu occupato dalla Corte d'Appello e dalla Corte di Assise (1871). La Prefettura era sistemata al primo piano (1865) assieme alla pinacoteca comunale alla quale furono attribuite sei stanze.

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Purchase of the former Duke's Palace

Carla Sodini

At the twelfth meeting in extraordinary session, on 4 July 1866, in the presence of Count Cesare Bernardini, the lawyer Avv. Attilio Burlamacchi, Knight Lodovico Baldini, marquis Ferdinando Bartolommei, the lawyers Avv. Erasmo Belloni, Avv. Giuseppe Fantozzi and Avv. Antonio Mordini, Dott. Leonardo Parducci, Giacomo Rocchi and Knight Matteo Rossi, the question was discussed regarding the purchase of the former Duke's Palace by the Società Anonima per la Vendita dei Beni Demaniali (Public Limited Company for the Sale of State Property).
Councillor Basilio Gianni informed the Council on the procedures already under way with the Ministry of Finance to set a final price for the building without putting it up for public auction and on the basis of the resolution already taken by the Council during the session of 12 January 1866, that is for the sum of Liras 282,500. After giving a detailed account of the difficulties encountered by the Delegation in reaching an agreement with the Ministry of Finance, and with the Public Limited Company for the Sale of State Property, concerning the methods of purchase and the price to be set for the building, he referred to the Council that the amount had been taken from the envisaged sum of Liras 282,500 to Liras 300,000. Since some rights of way had also been resolved, Basilio Gianni maintained that the increase in the price due to a directly exercised right was still advantageous. He therefore proposed to the commission to proceed with the purchase for the amount requested by the Company.
The provincial delegation thus purchased the former Duke's Palace by deed on 6 July 1867 through the notary Pietro Biagi of Lucca. Attempts proved vain to show that the property belonged to the town, on the basis of the constitutional statute of 1805, faced with the reply that Lucca had not been annexed by conquest but had joined the Kingdom of Italy through a plebiscite. A fact which had led to the acquisition of all the property of the former small state by the Kingdom of Sardinia.
The part opposite the Cortile degli Svizzeri (Swiss guards courtyard) was allocated to the Guardie di città (Town Guards) (1868) and the Carabinieri (1869). The building facing the main courtyard was occupied by the Corte d'Appello (Court of Appeals) and the Corte di Assise (Court of Assizes) (1871). The prefecture was housed on the first floor (1865) together with the town art gallery, which was allotted six rooms.

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Acquisto del Palazzo ex-ducale

IL PALAZZO

palazzo pubblico

La facciata del palazzo

Panoramica a 360°

finestra del palazzo

Una delle finestre del prospetto su piazza Napoleone

la provincia dichiare di voler acquistare il palazzo

Particolare della seduta del 4 Luglio 1866 in cui la Provincia dichiara la propria intenzione di acquistare il regio palazzo dalla Società Anonima per la vendita dei Beni demaniali al prezzo di lire 300.000