logo comune lucca

Le soppressioni degli Istituti ecclesiastici nel 1866

Gioela Massagli

Un forte impulso alla costituzione della Pinacoteca lucchese venne fornito dalla Legge sulla soppressione degli Ordini e delle Corporazioni religiose del 7 luglio 1866, che impose di dare adeguata collocazione alle tante opere provenienti da chiese e conventi retti da antichi ordini religiosi e ricchi di arredi di grande pregio. A tale provvedimento in materia di beni artistici si era arrivati attraverso una complessa vicenda parlamentare che aveva impegnato per circa sei anni (1861-1866) il Regno appena costituito, conclusasi con il regio decreto che stabiliva la devoluzione, con alcune eccezioni, dei beni al demanio. Questo decreto ebbe immediate ripercussioni sulla gestione del patrimonio artistico lucchese, come testimonia il ricco materiale documentario conservato presso l'Archivio di Stato e presso l'Archivio Storico del Comune di Lucca, grazie al quale possiamo ricostruire la presa di possesso delle case religiose e degli oggetti d'arte in esse conservati (1866-1868). L'inventario delle collezioni ecclesiastiche fu affidato a Sebastiano Onestini, Conservatore della Commissione d'Incoraggiamento delle Belle Arti, che redasse una serie di verbali tramite i quali abbiamo identificato (limitandoci alla città e alle immediate vicinanze) le chiese indemaniate.

    1. La chiesa e il convento dei Padri Domenicani di San Romano
  1. La chiesa e il convento dei Canonici Regolari di Santa Maria Forisportam
  2. La chiesa e il convento dei Minori Osservanti di San Francesco
  3. La chiesa e il convento dei Carmelitani del Carmine
  4. La chiesa e il convento dei Cappuccini di Santa Chiara
  5. Il convento delle monache di San Domenico
  6. Il convento dei monaci di Sant'Agostino
  7. La chiesa e il convento dei Chierici Regolari di Santa Maria Corteorlandini
  8. Il convento delle monache Benedettine dei Servi
  9. Il convento di San Michele Arcangelo (detto San Micheletto)
  10. Il convento di San Nicolao Novello
  11. Il convento delle Benedettine della Zecca
  12. Il convento dei Minori di San Cerbone

TOP

The abolition of ecclesiastical Institutes in 1866

Gioela Massagli

A strong impulse to the setting up of the Lucca Art Gallery was provided by the Law of 7 July 1866, abolishing Religious Orders and Corporations. This law imposed the finding of suitable placement for the numerous works of art coming from churches and abbeys run by ancient religious orders and rich in furnishings of great prestige. This provision on the subject of artistic property had been reached through a complex parliamentary matter, which had involved the newly set-up Kingdom for approximately six years (1861-1866). The outcome was a royal decree which laid down the transfer of this property, with some exceptions, to the State. This decree had immediate repercussions on the management of the artistic heritage of Lucca, as witnessed by the abundant documentary evidence preserved in the State Archive and the Lucca Council Historic Archive, thanks to which we can reconstruct the taking possession of the religious houses and the artistic items they conserved (1866-1868). The inventory of ecclesiastical collections was entrusted to Sebastiano Onestini, Curator for Commissione d'Incoraggiamento delle Belle Arti (the Promotion of Fine Arts), who drew up a series of minutes through which we can identify the churches incorporated into state property (limiting our research to the town and the immediate surroundings):

  1. The church and the abbey of the Dominican Fathers of San Romano
  2. The church and the abbey of the Regular Canons of Santa Maria Forisportam
  3. The church and the abbey of the Minor Observants of San Francesco
  4. The church and the abbey of the Carmelitani del Carmine
  5. The church and the abbey of the Capuchins of Santa Chiara
  6. The convent of the nuns of San Domenico
  7. The abbey of the monks of Sant'Agostino
  8. The church and the abbey of the Regular Clerics of Santa Maria Corteorlandini
  9. The convent of the Benedictine nuns of the Servi
  10. The convent of San Michele Arcangelo (known as San Micheletto)
  11. The convent of San Nicolao Novello
  12. The convent of the Benedictines of the Zecca
  13. The abbey of the Minors of San Cerbone

TOP

documento pdfDOCUMENTI PDF

Le soppressioni degli Istituti ecclesiastici nel 1866

GLI EDIFICI

pianta convento carmine

Pianta geometrica della città di Lucca di Paolo Sinibaldi (1843) che mostra la collocazione dei conventi soppressi.

pianta convento carmine

Pianta del convento del Carmine

chiesa e convento padri domenicani san romano

La chiesa e il convento e dei Padri Domenicani di San Romano

chiesa e convento padri domenicani san romano

La chiesa e il convento dei Chierici Regolari di Santa Maria Corteorlandini

chiesa e convento padri domenicani san romano

Veduta della piazza e della chiesa di Santa Maria Forisportam (detta Santa Maria Bianca), 1860 ca, disegno a matita, in Giuseppe Matraia, Guida monumentale della città e della diocesi di Lucca fino a tutto il 1860 (manoscritto, Biblioteca Statale di Lucca)