logo comune lucca

Porta Torre di San Niccolò

Marzia Cantini

La porta-torre di San Niccolò fu l'ultima ad essere edificata e possiamo avanzare l'ipotesi di una sua fondazione poco prima del 1345, anno in cui si fa riferimento alla porta esistente definendola "vecchia", segno che la nuova era già fondata anche se i lavori di fortificazione del borgo proseguirono ancora per quasi un trentennio.
Successivamente, con l'introduzione dell'artiglieria, la fortificazione medievale ebbe necessità di trasformarsi radicalmente e nel XVI secolo, da una ricognizione fatta per la torre di San Niccolò, fu deciso che, essendo troppo a ridosso del colle di San Miniato, era inutile il suo abbassamento e che sarebbe occorsa la sua completa demolizione assieme alle mura che la circondavano. Paradossalmente fu proprio la sua destinazione alla demolizione che, rimandata quale intervento assai impegnativo, ha permesso alla Porta San Niccolò di arrivare intatta sino a noi sia pure privata, com'è oggi, del suo enorme antiporto e avendo subito, nel 1934, un intervento di restauro che ne ha falsato i merli e le caditoie. Bisogna, comunque, attendere l'800 e le grandi trasformazioni urbanistiche che investirono Firenze, per ricondurci alla situazione attuale che, seguendo il progetto dell'architetto Giuseppe Poggi, permise il congiungimento del Piazzale Michelangelo con la sottostante Piazza Poggi (all'epoca Piazza San Niccolò) tramite il complesso monumentale delle Rampe costituito da un viale con tre tornanti esaltato da un sistema assai scenografico di grotte e fontane.
A seguito delle demolizioni delle mura urbane discendenti dal monte verso l'Arno "la magnifica porta torreggiante isolata solo per tre lati (il quarto essendo restato per necessità aderente al colle) venne a trovarsi nel mezzo del lato meridionale e perimetrale" della piazza. Ed è proprio questa bella porta-torre che, recentemente, è stata oggetto di un significativo intervento su progetto redatto dal Servizio Belle Arti. Tale progetto, indirizzato alla conservazione e alla valorizzazione del bene in quanto ne è stata prevista l'apertura al pubblico (sia pure con visite guidate e a numero limitato), ha comportato una serie di lavori necessari alla realizzazione di un percorso dei visitatori, in sicurezza, sino alla sommità del monumento.
Sono state quindi poste in opera, a protezione del camminamento, delle balaustre in ferro sia all'esterno, intorno alla vasca antistante la torre a sud, sia ad ogni piano in corrispondenza delle grandi aperture ad arco, lungo le rampe di accesso ai vari piani e, sul piano sommitale, a protezione dello sbalzo sulla copertura. E' stato effettuato, laddove necessario, il restauro del paramento murario interno mediante la rimozione delle parti di muratura pericolanti e la loro successiva ricostruzione tramite tassellatura di pietrame - restauro "cuci e scuci" - unitamente al ripristino di molti gradini spezzati o eccessivamente consumati ed il restauro della copertura dell'ultima rampa di accesso al piano sommitale. A completamento dell'intervento sono state collocate, nei riquadri delle grandi arcate sul lato ovest, speciali reti elastiche per impedire l'accesso e la nidificazione dei volatili. L'inaugurazione del nuovo percorso turistico è avvenuta, alla presenza delle Autorità, il 24 giugno 2011, in occasione dei consueti festeggiamenti in onore di San Giovanni, patrono della città.

TOP

documento pdfDOCUMENTI PDF

Porta Torre di San Niccolò

I DOCUMENTI

incisione porta san niccolò

La porta di San Niccolò con il piazzale dell'antiporto in un'incisione della prima metà del XIX secolo. (su concessione dell'Archivio Storico del Comune di Firenze)

piazzale antiporto di gherardi

La porta di San Niccolò con il piazzale dell'antiporto in una veduta di G. Gherardi (1788 - 1884) (su concessione dell'Archivio Storico del Comune di Firenze)

porta san niccolò dopo interventi poggi

La porta di San Niccolò dopo gli interventi dell'architetto Giuseppe Poggi, in un'incisione che raffigura l'inaugurazione delle rampe di San Miniato e del piazzale Michelangelo dopo il 1865.